Distributori Assistenza Download library 3D Library
Contattaci per

Informazioni

Scopri la

Gamma prodotti

Contatta il nostro

Ufficio Stampa

Accedi alla tua

3D Library

proof:pdf xmp.did:6760B5195068EA119833D6CD3D12A2C3 xmp.iid:6760B5195068EA119833D6CD3D12A2C3 uuid:bb9aeb98-1aa4-814c-8a09-a96a5b11a54c uuid:9fc8e9b5-9851-6e41-b0b2-b55bc0d9611e uuid:bb9aeb98-1aa4-814c-8a09-a96a5b11a54c uuid:bb9aeb98-1aa4-814c-8a09-a96a5b11a54c proof:pdf saved xmp.iid:6760B5195068EA119833D6CD3D12A2C3 2020-03-17T14:06:22+01:00 Adobe Illustrator CS6 (Windows) / AIRobin 2020-03-17T14:06:22+01:00 Adobe Illustrator CS6 (Windows) 2020-03-17T14:06:22+01:00 2020-03-17T14:06:22+01:00 256 88 JPEG /9j/4AAQSkZJRgABAgEASABIAAD/7QAsUGhvdG9zaG9wIDMuMAA4QklNA+0AAAAAABAASAAAAAEA AQBIAAAAAQAB/+4ADkFkb2JlAGTAAAAAAf/bAIQABgQEBAUEBgUFBgkGBQYJCwgGBggLDAoKCwoK DBAMDAwMDAwQDA4PEA8ODBMTFBQTExwbGxscHx8fHx8fHx8fHwEHBwcNDA0YEBAYGhURFRofHx8f Hx8fHx8fHx8fHx8fHx8fHx8fHx8fHx8fHx8fHx8fHx8fHx8fHx8fHx8fHx8f/8AAEQgAWAEAAwER AAIRAQMRAf/EAaIAAAAHAQEBAQEAAAAAAAAAAAQFAwIGAQAHCAkKCwEAAgIDAQEBAQEAAAAAAAAA AQACAwQFBgcICQoLEAACAQMDAgQCBgcDBAIGAnMBAgMRBAAFIRIxQVEGE2EicYEUMpGhBxWxQiPB UtHhMxZi8CRygvElQzRTkqKyY3PCNUQnk6OzNhdUZHTD0uIIJoMJChgZhJRFRqS0VtNVKBry4/PE 1OT0ZXWFlaW1xdXl9WZ2hpamtsbW5vY3R1dnd4eXp7fH1+f3OEhYaHiImKi4yNjo+Ck5SVlpeYmZ qbnJ2en5KjpKWmp6ipqqusra6voRAAICAQIDBQUEBQYECAMDbQEAAhEDBCESMUEFURNhIgZxgZEy obHwFMHR4SNCFVJicvEzJDRDghaSUyWiY7LCB3PSNeJEgxdUkwgJChgZJjZFGidkdFU38qOzwygp 0+PzhJSktMTU5PRldYWVpbXF1eX1RlZmdoaWprbG1ub2R1dnd4eXp7fH1+f3OEhYaHiImKi4yNjo +DlJWWl5iZmpucnZ6fkqOkpaanqKmqq6ytrq+v/aAAwDAQACEQMRAD8A9U4q7FXYq7FXYq7FXYq7 FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7F XYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FX Yq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXY q7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq 7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7 FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7F XYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FX Yq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXY q7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq 7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7 FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7F XYq7FXYq7FXYq7FXYq7FXYq7FX//2Q== Adobe PDF library 15.00 image/svg+xml Oggetto vettoriale avanzato 1 False False 38.054688 12.724609 Pixels Gruppo campioni predefinito 0

Indice dei contenuti

  • 1. Che cosa si mangia a Natale in Germania?
  • 2. Il piatto tipico di Natale in Inghilterra
  • 3. Una carpa nella vasca da bagno in Centro Europa
  • 4. Il Lutefisk/Lutfisk in Svezia e Norvegia
  • 5. Il Träipen di Lussemburgo per Natale

Che cosa si mangia a Natale in Germania?

Cosa appendono all'albero di Natale

Dato che per tradizione i tedeschi cattolici vanno alla messa di mezzanotte la sera della vigilia di Natale, la cena tradizionale del 24 è leggera, senza carne e spesso si mangia pesce, come da noi. 

Questa tradizione culinaria continua ancora oggi in molte famiglie, anche quelle che non vanno in chiesa: carpa, salmone o nasello sono spesso al centro della tavola, accompagnati da patate fritte o Kartoffelpuffer (frittelle di patate) e crauti. Tuttavia, la carne è tornata a far parte del menu della vigilia di molte famiglie, magari sotto forma di pezzi di manzo da intingere in una fonduta di formaggio o, più comunemente, di salsicce servite con insalata di patate.

La tradizione natalizia tedesca continua con la colazione del giorno di Natale, in cui si trovano salumi e formaggi disposti sulla tavola, accompagnati da pani locali. Nel corso della giornata, si trova sempre un piatto di biscotti speziati e di Lebkuchen.

Il vero banchetto natalizio in Germania viene messo in scena la sera del 25, dove al centro della tavola viene messa un'oca, un tacchino o un'anatra arrosto, tradizionalmente servita con deliziosi canederli, oltre a cavolo rosso brasato o cavolo stufato.

La tradizione natalizia più curiosa in Germania, però, riguarda i cetriolini sotto’aceto, o meglio le decorazioni che a loro somigliano: un ornamento a forma di cetriolino — di solito tramandato da 
molte generazioni — è l'ultimo a essere appeso il giorno della vigilia. Essendo verde, è molto ben nascosto: il primo bambino che lo trova riceve un regalo e un sacco di fortuna per l'anno successivo.

Il piatto tipico di Natale in Inghilterra

Si chiama plum pudding

Il plum pudding, o Christmas pudding, è un dolce tradizionale natalizio molto diffuso in Inghilterra, è di colore scuro e di solito viene imbevuto con brandy o altri alcolici, ma non contiene prugne come potrebbe invece suggerire il suo nome. 

Le origini di questo dolce si possono rintracciare nel Medioevo e successivamente, in epoca Vittoriana, prese il nome di pudding di prugna: le prugne secche erano così popolari che tutti i prodotti che contenevano frutta secca venivano chiamati "plum cake" o "plum pudding".

La prima versione del pudding risale al XIV secolo, quando gli inglesi erano soliti preparare un porridge chiamato “frumenty" a base di carne di manzo e di montone con uvetta, vino, ribes e spezie. Ai tempi, il pudding tendeva ad assomigliare più a una zuppa e veniva consumato nel periodo di preparazione al Natale.
Alla fine del XIV secolo, il frumenty aveva assunto diversi nomi, tra cui pudding di prugne, pudding di Natale o semplicemente pud. Dopo il XVI secolo, la frutta secca divenne più disponibile e il pudding divenne piano piano dolce.

Il Christmas pudding divenne il dessert natalizio abituale intorno al 1650, ma nel 1664 i Puritani in Inghilterra tentarono di vietarlo. Si dice che i Puritani ritenessero il pudding di Natale "inadatto a persone timorate di Dio”.

Tradizione vuole che il pudding di Natale debba avere 13 ingredienti, a rappresentare Gesù e i 12 discepoli: uvetta, ribes, sugna, zucchero di canna, pangrattato, cedro, scorza di limone, scorza d'arancia, farina, spezie miste, uova, latte e brandy.
È spesso avvolto in un canovaccio e appeso, lasciando che si asciughi per settimane prima di servirlo per migliorare i sapori.

Una carpa nella vasca da bagno in Centro Europa

Una bizzarra tradizione

In Polonia, Slovacchia e Repubblica Ceca, assistiamo ad una curiosa tradizione natalizia: le carpe vive vengono acquistate prima di Natale e tenute nella vasca da bagno di casa per diversi giorni, fino al momento del consumo. La carpa viene considerata un simbolo di buona fortuna e si crede — erroneamente — che tenendola qualche giorno viva nell’acqua potabile, perda il fango dal suo tratto digestivo.

Il pesce viene poi ucciso, pulito e immerso nel latte prima di essere impanato e fritto, dopodiché è spesso servito con cavolo o zuppa di pesce. In Polonia, in particolare, è la portata principale dell'elaborato banchetto di 12 portate — un piatto per ciascuno dei 12 apostoli — noto come Wigilia. Le squame vengono invece posizionate sotto i piatti e poi conservate nel portafoglio dei commensali come portafortuna.

La Chiesa cattolica romana è responsabile di questa usanza un po' strana: la vigilia di Natale era tradizionalmente considerata un giorno di digiuno e i devoti non potevano mangiare carne. Il pesce, invece, era del tutto consentito e, nel corso degli anni, le cene della vigilia si sono evolute rendendo il pesce il piatto principale. 

La carpa è la scelta ittica più comune nei Paesi dell'Europa orientale come Slovacchia, Polonia e Repubblica Ceca, oltre che in Germania e Croazia.

Il Lutefisk/Lutfisk in Svezia e Norvegia

Un'usanza natalizia poco invitante

Il lutefisk (Norvegia) o il lutfisk (Svezia) si prepara con stoccafisso o pesce bianco che viene essiccato, salato e stagionato nella liscivia. È gelatinoso, puzzolente e dal sapore piuttosto sgradevole, anche se gli appassionati lo adorano. Il nome si traduce in "pesce di soda".

Lo stoccafisso viene messo a bagno in acqua fredda per cinque o sei giorni, con cambi d'acqua giornalieri. Viene trasferito poi in una miscela di acqua fredda e liscivia per altri due giorni, che gonfiano il pesce, riducendo il contenuto proteico del 50% e rendendo la consistenza molto gelatinosa.

Al termine di questo processo, il pesce saturo di liscivia è caustico e non commestibile. Infine, viene nuovamente immerso in acqua fredda per un massimo di sei giorni per renderlo (più o meno) adatto al consumo umano.

Quando si cucina e si mangia il lutefisk, il pesce e tutti i residui devono essere immediatamente rimossi da piatti, posate e padelle. Le posate in argento sterling si corrodono in modo permanente se vengono a contatto con il lutefisk, quindi è necessario utilizzare l'acciaio inossidabile.

Il Träipen di Lussemburgo per Natale

Con sanguinaccio, mele e purè

I lussemburghesi festeggiano il Natale il giorno del 25 dicembre: è una delle feste cristiane più importanti dell'anno. Il Natale è soprattutto una festa familiare, caratterizzata in particolare da riunioni di famiglia in cui si condivide un pasto abbondante.

Tradizionalmente, dopo la fine della messa di mezzanotte, molti lussemburghesi mangiano il Träipen con purè di patate e salsa di mele. Il träipen è un sanguinaccio tipico del lussemburghese, ottenuto combinando carne macinata di testa di maiale, polmoni, reni e lingue o altre frattaglie insieme a sangue di maiale, cavolo, cipolle e pane raffermo. 

L'impasto della salsiccia viene poi tradizionalmente condito con sale, pepe e una speciale varietà di santoreggia estiva, chiamata bounekräitchen nella lingua locale, che conferisce un sapore unico a questa specialità di carne.
Dopo che l'impasto di carne è stato condito, viene insaccato in budelli, trasformato in salsicce e cotto. 

In Lussemburgo, il träipen viene tipicamente gustato durante la stagione invernale, quando viene tradizionalmente preparato, e di solito viene fritto o cotto al forno. Al giorno d'oggi, i pasti tipici di Natale a Lussemburgo sono un po' meno tipici del luogo: tacchino, fonduta, frutti di mare, tronchetto di Yule, Stollen, e altri piatti. 

Volete scoprire tante altre chicche e curiosità sull’universo gastronomico? Iscrivetevi alla nostra newsletter. Riceverete così tutti i contenuti di qualità che riserviamo alla nostra community. E Buon Natale! 

Scopri tutta la gamma prodotti

Altri consigli?

Scoprili tutti! Sfoglia i post del nostro True to food blog:

La storia degli gnocchi: un formato a parte | Signature Kitchen Suite

#Aneddoti di Cucina

La storia degli gnocchi

Post successivo
Torna all'indice