Cipolla Rossa di Breme: come usare “La Dolcissima” della Lomellina

Dove si trova la Cipolla Rossa di Breme? Come si coltiva? Scopriamo come usare in cucina questo delizioso prodotto Presidio Slow Food

Dolce, croccante, molto digeribile: no, non stiamo parlando di una mela, ma di una varietà di cipolla diventata, per le sue caratteristiche, Presidio Slow Food dal 2020.

È la Cipolla Rossa di Breme De.C.O., coltivata solo in alcune zone dell’omonimo borgo medioevale in provincia di Pavia: definita anche “La Dolcissima”, questa varietà di cipolla presenta proprietà organolettiche e gustative uniche, che la rendono molto versatile in cucina.

Andiamo a scoprire, allora, tutto quello che c’è da sapere su questo gioiello della Lomellina!

Cipolla di Breme: dalla coltivazione alla Sagra

Protagonista della 42° Sagra della Cipolla Rossa di Breme in programma quest’anno nei week end del 7-8-9 e del 14-15-16 giugno, la Dolcissima è la superstar del periodo. Sai, infatti, quando si raccolgono le cipolle di Breme? Proprio a giugno! Ancora più interessante, poi, è il fatto che la filiera di coltivazione di questo prodotto si svolga ancora a mano o con mezzi meccanici che non la danneggino.

Il ciclo di irrigazione, infatti, è manuale: non vengono usati diserbanti nemmeno per il trattamento delle erbe infestanti e si utilizzano mezzi in grado di salvaguardarne l’integrità. Verso giugno/luglio le cipolle migliori raccolte vengono messe a germogliare in cassette di legno e poi a dimora nel campo verso settembre/ottobre. A marzo/aprile arriva il momento di fertilizzare con prodotti naturali; a luglio, infine, si recidono le infiorescenze e si ricavano i semi, poi essiccati e seminati.

Si rimane fedeli, insomma, alla tradizione di chi, per primo, l’ha piantata agli inizi del ‘900 in questa zona. Parliamo dei monaci della Novalesa (Val di Susa), che nel 1906 si trasferirono in un’abbazia di Breme e scoprirono che la striscia di terreno a pochi passi dal Sesia era perfetta per la coltivazione delle cipolle.

Detto, fatto: il risultato è la Cipolla Rossa di Breme (“sigulla”, in dialetto), un’eccellenza italiana di oltre duemila quintali di bulbi ogni anno, esportata anche in Europa e richiestissima non solo da privati, ma anche da ristoranti, bistrot e dagli chef italiani all’estero. Un’altra curiosità su questo prodotto? Nel 2018 i semi della Dolcissima sono stati portati anche in Norvegia e custoditi nello Svalbard Global Seed Vault, la Banca Mondiale dei Semi.

Quali sono le caratteristiche delle Cipolle di Breme?

Attenzione a non confonderla con la cipolla di Tropea: la Cipolla di Breme si distingue per le grosse dimensioni, la forma tondeggiante o schiacciata e il colore rosso intenso, oltre che per il gusto dolce, che la rende perfetta anche per la preparazione di confetture.

Abbiamo fatto riferimento alla sua croccantezza e digeribilità: questa varietà di cipolla è anche amica della salute, col suo apporto di vitamina C, E, zinco, ferro e selenio, è utile per regolare i livelli di colesterolo nel sangue, riducendo quello cattivo, e ha ottime caratteristiche drenanti. Ma come si usa in cucina?

Ricette con la Cipolla Rossa di Breme: porta in tavola l’eccellenza

Ora indossiamo un grembiule e scopriamo come cucinare la Cipolla Rossa di Breme. Grazie al suo sapore delicato, la Dolcissima è perfetta per una grande varietà di ricette: dalle insalate alle pizze, dai risotti alle confetture, fino ai dolci. Particolarmente felici, inoltre, gli abbinamenti con la carne e con i formaggi.

Le cipolle di Breme si sposano bene anche con l’agrodolce: questo permette di scatenare la fantasia e portare in tavola piatti caratterizzati da un sapore unico. Qualche esempio? Le classiche cipolle in agrodolce, da servire calde, quelle caramellate o le cipolle all’agromiele, da abbinare ai carpacci di carne e pesce.

Gli abbinamenti della Dolcissima, però, non si fermano qui. Che dire dell’insalata alla Bremese, con tonno, cipolle crude e fagioli lessati o della zuppa di cipolle? Parliamo dei classici della tradizione pavese, così come il risotto “all’ortolana”, con cipolla rossa, zucchine e carote, o il “Baruat”, una ricetta un tempo povera preparata con Cipolle di Breme, rane e polenta e trasformatasi poi in una raffinatezza per palati esigenti.

La Cipolla di Breme si può usare, inoltre, anche sulla pizza. Niente paura: grazie alla sua digeribilità è perfetta anche per chi, per paura di una digestione difficile, si nega di solito questa prelibatezza.

Tutto qui? Certo che no: la Cipolla di Breme è ottima anche per preparare confetture, mostarde e persino un delizioso gelato! Non per nulla, infatti, è chiamata “La Dolcissima”.

Basta affettare le cipolle e lasciarle riposare con un po’ di sale. Dopodiché bisogna sciacquarle, mescolare in un pentolino panna fresca, zucchero, acqua, latte, olio, aggiungere le cipolle e fare bollire. Una volta raffreddato, si ripone il tutto in frigo per un giorno, si frulla e poi via in freezer: il risultato sarà un ottimo gelato che porterà in tavola tutto il gusto della squisita Cipolla Rossa di Breme!

Dai primi piatti alle confetture, dalle pizze al gelato: questo prodotto Presidio Slow Food è un vanto per la Lomellina, oltre che un gioiello da scoprire. Un’occasione, per tutti i gourmet, per regalarsi il piacere di una nuova scoperta dal sapore indimenticabile.

Articoli correlati

Le proposte più innovative per vivere in stile True to food ™
Iscriviti alla newsletter Signature Kitchen Suite!

Iscriviti alla newsletter SKS e lasciati ispirare dalle nostre storie.