Come usare i Semi di Lino

I semi di lino sono apprezzati per i loro effetti benefici sulla salute e il benessere.

Veri e propri concentrati di principi nutritivi, soprattutto di fibre e di omega 3 e ottenuti da una delle piante più antiche al mondo, il lino, i semi di lino sono oggi considerati un superfood, ovvero un alimento dalle numerose proprietà benefiche, particolarmente indicato per il benessere dell’intestino, per la depurazione dell’organismo e per contrastare le infiammazioni.

Un alimento altamente consigliato

...per i numerosi benefici.

Inserire i semi di lino nella propria alimentazione è, quindi, altamente consigliato e questo perché i benefici che si possono ottenere sono numerosi, a patto che si sappia come assumerli e come utilizzarli in cucina. 
I semi di lino, infatti, sono molto versatili e adatti alla preparazione di diversi tipi di ricette; a tal proposito è bene sottolineare che da questi piccoli e preziosi semi è possibile ricavare anche una saporita farina, ottima sia per piatti salati che per dolci, e un olio di qualità, fonte di acidi grassi essenziali (soprattutto omega 3) e di vitamina E. 

Cosa sono i semi di lino: storia e caratteristiche

Tutto inizia in Medio Oriente...

I semi di lino sono dei semi di piccole dimensioni ottenuti dal lino comune (Linum usitatissimum) una pianta dalle origini molto antiche appartenete alla famiglia delle Linaceae e ampiamente utilizzata non solo per scopi alimentari ma anche nel comparto tessile. 
Originaria del Medio Oriente, la pianta di lino (in antichità ritenuta simbolo di vitalità e luce) era molto diffusa e usata già nel IV secolo a.C. in una vasta regione euro-asiatica che includeva la Mesopotamia, l’area orientale del Mar Nero e il Mar Caspio. 
Il suo uso andò da allora estendendosi a molte altre civiltà come gli Egizi che utilizzavano il lino non soltanto per ricavare rimedi e medicamenti ma anche per realizzare capi d’abbigliamento e bende, quest’ultime impiegate per avvolgere le salme mummificate. 
Oltre che dagli Egizi, il lino, che era stato introdotto in Europa presumibilmente dai Fenici, fu usato ampiamente anche dai Greci e soprattutto dai Romani che apprezzavano la resistenza e la qualità della fibra tessile di lino e, pertanto, la impiegarono per la produzione non solo di vestiti ma anche di vele per le imbarcazioni.

Proprietà dei semi di lino

Grande ricchezza nutritiva...

I semi della pianta di lino si caratterizzano per la ricchezza di mucillagini, l’elevato contenuto di acidi grassi polinsaturi (omega 3 e 6), per l’ottimo apporto di proteine, lipidi e sali minerali (specialmente calcio, potassio e magnesio), e per la buona presenza di vitamine, in particolare quelle del gruppo B (come la B1 tiamina, la B3 niacina, la B6 e la B9 acido folico), la vitamina C e la vitamina E. 
Data la ricchezza di nutrienti, i semi di lino sono considerati degli alleati della salute e del benessere del corpo, poiché rappresentano un valido supporto per contrastare disturbi e patologie differenti. 
I buoni livelli di acidi grassi essenziali, specialmente omega 3 e omega 6, svolgono una funzione antinfiammatoria e aiutano a contrastare il colesterolo alto e ad abbassare la pressione sanguina, la presenza di mucillagine e di fibre fornisce un supporto all’intestino, favorendone la regolarità e combattendo disturbi come stitichezza o stipsi, mentre i lignani contribuiscono al rafforzamento delle difese immunitarie e svolgono un’azione antiossidante. 
Oltre a ciò, consumare regolarmente e nelle giuste dosi i semi di lino può concorrere al corretto funzionamento del metabolismo, può contribuire alla depurazione dell’organismo (per questo sono spesso inseriti nelle diete dimagranti) può rafforzare la salute di denti e ossa (visti i buoni livelli di calcio, fosforo e magnesio) e può contribuire al benessere di pelle e capelli, grazie all’azione nutritiva e lenitiva.

Come usare i semi di lino in cucina

Un ingrediente molto versatile.

I semi di lino, e i prodotti da essi derivati come la farina e l’olio di lino, sono un ingrediente molto versatile che è possibile utilizzare in maniere differenti in cucina.
Questi piccoli semi, infatti, possono essere assunti in modi diversi, ovvero crudi, aggiunti ad esempio a insalate e piatti freddi ma anche a bevande come il latte o ai centrifugati bevuti a colazione, cotti, cioè sminuzzati e usati nelle zuppe, nelle minestre o come insaporitori per grigliate di verdure e frittate, o sotto forma di farina, quest’ultima ampiamente usata come ingrediente in preparazioni da forno, come pane, pizze e focacce, o piatti dolci, come biscotti, torte, muffin e budini, mentre l’olio di lino va usato esclusivamente a crudo per condire verdure e insalate. 
I semi di lino, che hanno un sapore abbastanza neutro anche se cotti ricordano il gusto della nocciola, oltre che secchi possono essere assunti anche in seguito ad ammollo in acqua; in linea di massima, però, si suggerisce di non mangiare i semi di lino interi, poiché il corpo potrebbe espellerli senza assorbire le sue proprietà benefiche, ma di sminuzzarli, in maniera tale da renderli di più semplice ingerimento e assimilazione. 
Da quanto detto, si evince come i semi di lino siano un ingrediente molto versatile che in cucina si presta alla preparazione di tantissimi piatti sia dolci che salati.

Farina di lino e abbinamenti in cucina

Per dare spazio alla fantasia...

Al pari dei semi di lino interi, anche la farina di lino dimostra una grande versatilità in cucina; questo gustoso ingrediente è perfetto per preparare pane e focacce, abbinando la farina di lino ad altre farine particolari, come quella di farro, grano integrale e kamut; ci si può divertire anche nel cucinare pani tipici di altre cucine, come ad esempio il “soda bread”, pane irlandese che non utilizza alcun tipo di lievito ma che ha come ingredienti soltanto la farina, il bicarbonato di sodio, il sale e il latticello. 
I semi di lino e la farina da essi derivata possono essere impiegati anche nelle diete vegetariane e vegane in sostituzione delle uova; a tal proposito va anche ricordato che il gel di semi di lino, che si ottiene lasciando i semi in ammollo in acqua, è perfetto come addensante in tante ricette, sempre in sostituzione delle uova.
Per quanto riguarda gli abbinamenti, i semi di lino si sposano alla perfezione con le verdure e gli ortaggi, con cereali e legumi, come il farro, il riso, la quinoa e l’orzo, con lo yogurt e con bevande particolari come il kefir, con altri semi, specialmente semi di papavero, semi di girasole e semi di sesamo, e con la frutta secca, soprattutto mandorle, nocciole e noci. Relativamente alle dosi, la quantità consigliata di semi di lino va dai 2 ai 3 cucchiai al giorno ( si suggerisce non superare mai i 15 grammi giornalieri), preferibilmente macinati così da permettere all’organismo di assorbirne meglio tutti i nutrienti. 

Semi di lino per la bellezza della pelle

Proprietà emollienti e nutritive...

Oltre ad essere preziosi alleati della salute, i semi di lino sono particolarmente utili anche per mantenere belli e sani sia i capelli che la pelle. 
Ricchi di acidi grassi, i semi di lino possiedono, infatti, proprietà emollienti e nutritive, rivelandosi così efficaci per contrastare alcune problematiche come, ad esempio, la secchezza della cute e dei capelli. 
L’acido linoleico contenuto in questi semi è in grado di regolare i livelli di idratazione cutanea e di svolgere un’azione elasticizzate, riuscendo così a mantenere idratati i tessuti; gli impacchi con i semi di lino o le creme a base di olio di lino, utilizzabili sia per la pelle del viso che per quella del corpo, donano elasticità, idratazione e migliorano la resistenza della pelle.
Particolarmente indicati per le pelli secche, i semi di lino hanno anche proprietà antiossidanti, contrastando, quindi, il processo di invecchiamento dei tessuti; questo è possibile perché i semi supportano l’ossigenazione e il ricambio cellulare, svolgendo un’azione anti-aging.

Articoli correlati

Le proposte più innovative per vivere in stile True to food ™
Iscriviti alla newsletter Signature Kitchen Suite!

Iscriviti alla newsletter SKS e lasciati ispirare dalle nostre storie.