Patata di Bologna DOP: l’eccellenza viaggia in Emilia-Romagna

La patata di Bologna DOP è un prodotto d’eccellenza dell’Emilia-Romagna: scopriamone le caratteristiche e il gusto

Versatile, gustosa, ricca di sapore: sono i segreti dell’eccellenza di un alimento in grado di conquistare ogni palato. Parliamo della Patata di Bologna DOP: non un tubero qualsiasi, ma un prodotto che ha conquistato dal 2010 la Denominazione di Origine Protetta proprio grazie alle sue proprietà.

Scopriamo insieme, allora, dove viene coltivata la patata di Bologna DOP e quali sono le sue caratteristiche.

Patata di Bologna DOP: ecco dove nasce

Questo tubero a pasta gialla, dalla forma ovale allungata e dalla buccia liscia, di tonalità chiara, appartiene alla varietà di patate da seme Primura, coltivate da oltre trent’anni in Emilia-Romagna, per l’esattezza nella provincia di Bologna. Parliamo delle aree pedecollinari e di pianura comprese tra i fiumi Reno e Sillaro, come S. Lazzaro di Savena, ad esempio, ma anche Granarolo Emilia, Castelguelfo, Budrio, Crevalcore. 

La diffusione di questa varietà di patata nel territorio bolognese risale all’Ottocento, grazie all’opera dell’agronomo Pietro Maria Bignami, che ne supportò la conoscenza presso gli agricoltori locali. 

Coltivata nelle fertili terre emiliane, in cui le caratteristiche del terreno e del clima sono favorevoli alla sua crescita, la Patata di Bologna si distingue per la polpa compatta e il gusto delicatamente dolce. Il terreno ricco di fosforo, azoto e potassio (una terra soffice e ben drenata è la casa ideale per la varietà Primura), unito al clima piovoso che ne favorisce la crescita e alla sapienza degli agricoltori locali, regala a questa varietà le caratteristiche che la rendono unica e meritevole della denominazione di origine protetta. 

Il marchio DOP, infatti, protegge la Patata di Bologna assicurando che ogni esemplare rispetti i rigidi standard qualitativi imposti dal consorzio e garantendo l’autenticità e la tracciabilità del prodotto.

Com'è la patata Primura?

Ma cosa rende davvero speciale la patata tipica di Bologna? Per cominciare, la sua versatilità in cucina: è l’ingrediente principe per ricette che vanno dagli gnocchi alla torta di patate. Ma diventa un contorno di alto livello anche semplicemente lessa. 

Stiamo parlando di un tubero dal sapore delicato, ma allo stesso tempo ricco e avvolgente, con una polpa soda che si trasforma in una crema vellutata una volta cotta. La patata Primura presenta anche una buccia liscia e dorata, che racchiude al suo interno quel colore giallo intenso degno delle migliori varietà di patata. 

Che si usi in un piatto gourmet o per una semplice cena casalinga, dunque, la Patata di Bologna DOP è in grado di portare sulla tavola tutto il sapore autentico dell’Emilia-Romagna.

La patata di Bologna in cucina: le ricette da provare

Le patate della varietà Primura sono prelibate, con un sapore che racconta una storia fatta di terra e tradizioni. Perché non usarle, quindi, per ricette irresistibili dal sapore tradizionale? Grazie alla sua versatilità, infatti, la patata tipica di Bologna è perfetta sia lessata che arrostita.

Un esempio? Le classiche patate al forno. Basta tagliare le patate a spicchi e condirle con rosmarino, aglio, sale e un filo d’olio extravergine d’oliva. Inforniamole fino a quando non diventano croccanti all’esterno e morbide all’interno e aggiungiamo una spruzzata di aceto balsamico prima di servirle.

Parlando di classici e di tradizione, poi, non possiamo non citare i tortellini in brodo con le patate di Bologna. Basterà aggiungere al brodo qualche cubetto di patata, infatti, per lasciarsi conquistare dal suo sapore intenso. Questa varietà di patata, inoltre, è l’ideale anche per preparare deliziose crocchette e polpette con un cuore di formaggio filante, oltre che burger vegetariani con zucchine o ceci. 

Parlando di questo ingrediente, poi, non possiamo non citare gli sformati: il gateau di patate con formaggio e salame, ad esempio, ma anche gli sformati di patate con scamorza e pancetta o il polpettone di patate, carote e lenticchie. E che dire di una frittata di patate o di una pasta e patate gratinata al forno? Si tratta di piatti semplici, ma ricchi di gusto, in grado di conquistare ogni palato con il loro squisito sapore. 

Per gli amanti del comfort food, poi, ecco una ricetta capace di scaldare anche le serate più fredde: la vellutata di patate. Aggiungiamo un tocco di porro, una manciata di crostini dorati, le patate di Bologna DOP e un filo d’olio evo a crudo per trasformare una semplice crema in un piatto da leccarsi i baffi. 

Ma non è tutto: questa varietà di patata è perfetta anche per arricchire di sapore una semplice pasta con pesto e fagiolini o per creare croccanti rosti. Ottima sia da sola che come contorno, la patata di Bologna DOP è l’ideale anche per accompagnare il baccalà e le seppie, oltre che la carne tipica del territorio, come zamponi e cotechini.

Gustosa e versatile, questa varietà di patata è la compagna ideale per chi vuole trasformare ogni ricetta in un capolavoro di gusto: un ingrediente dal gusto intenso e raffinato, insomma, perfetto per arricchire di sapore qualsiasi piatto. 

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