Un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre fondamentale, ma lo è ancora di più se pratichi sport a livello agonistico o amatoriale. Alla base della dieta dello sportivo c’è una grande varietà di cibi e un apporto adeguato dei nutrienti indispensabili.
L’alimentazione deve essere quindi bilanciata ma anche quantitativamente sufficiente a soddisfare i bisogni specifici di ciascun atleta.
L’alimentazione sportiva non può prescindere dalla conoscenza dei 3 macronutrienti: carboidrati, lipidi e proteine. Gli zuccheri rappresentano la primaria fonte di energia. I grassi entrano in gioco nella pratica di allenamenti prolungati, mentre le proteine hanno una funzione strutturale.
La ripartizione dei 3 “macro” è indispensabile per strutturare un regime alimentare efficiente.
Le calorie sono l’unità di misura dell’energia che un certo alimento fornisce. Nell’alimentazione sportiva è importante scegliere cibi ad alto rendimento energetico, come i vegetali colorati e a foglia verde, che non richiedono un grosso dispendio energetico per essere digeriti. Il corpo avrà quindi maggiore energia da sfruttare per l’attività motoria.
Le prestazioni atletiche dipendono anche dall’equilibrio acido-base. L’obiettivo è mantenere il Ph in equilibrio assumendo cibi alcalinizzanti che contrastano i valori acidi causati dallo stress da allenamento. L’indice utilizzato per valutare le caratteristiche alcalinizzanti o acidificanti degli alimenti è il PRAL (Potential Renal Acid Load).
La pratica del digiuno intermittente è considerata uno stress positivo. Creare una finestra di tempo di digiuno, con una durata tale da incidere sul bilancio calorico complessivo e sul metabolismo ormonale, apporta numerosi benefici.
Ad esempio, lo schema 16/8 prevede 16 ore di digiuno e 8 di alimentazione e, se applicato in modo corretto, può aumentare le performance e garantire una sana longevità.
Riscopri il valore del cibo, delle sue proprietà e potenzialità