Tasi in dialetto veneto significa Taci.
Un invito a non prendersi troppo sul serio perché qui il vino è prima di tutto divertimento e condivisione.
Il cuore della produzione del vino Tasi è un’antica cava, abbandonata alla fine degli anni ‘70. Un sito selezionato per trasformarsi in discarica, ma fortunatamente riconvertito in vigneto attraverso un’opera di recupero con la bonifica del terreno, l’impianto dei nuovi vigneti e la ristrutturazione dei vecchi edifici abbandonati.
E’ qui che nel 2012 nasce Tasi, per cominciare la produzione dei vini dalla vecchia Cava. Un progetto molto più ampio, realizzato secondo i canoni dell’architettura sostenibile, che l’anno dopo ha visto l’avvio della Tenuta Le Cave, il Wine Relais e la Fattoria Biologica.
La Tenuta produce una pregiata selezione di vini biologici e biodinamici. Dai grandi rossi veronesi come Valpolicella, Ripasso e Amarone, ai bianchi freschi ed invecchiati delle terre di Soave, fino all’imperdibile Prosecco 100% organic.
La sostenibilità è il pilastro fondante della filosofia aziendale insieme autenticità, artigianalità, unicità e condivisione: queste le linee guida per produrre ogni giorno il “vino migliore”.
Proteggere la biodiversità significa integrare i vigneti nell’ambiente naturale che li ospita per far crescere l’uva in un suolo più sano ricco di sali minerali promuovendo la naturale resistenza delle vigne agli elementi patogeni. Il fine ultimo: ottenere un’uva ricca di aromi e profumi, interprete sincera del territorio.
Una filosofia che continua dopo la vendemmia nelle cantine dove vengono utilizzati solo lieviti indigeni, processi di filtrazione e manipolazione che non alterano la genuinità del vino, e sono aggiunti solfiti solo in minime quantità.
“Tasi si presenta senza parlare. Non perché timido, ma perché una volta raggiunto il palato di sé ha già detto moltissimo.”