Tra i monti Trebulani nasce la storia moderna del conciato romano

Tra i monti Trebulani nasce la storia moderna del conciato romano.

Un tesoro gastronomico dalla tradizione millenaria portata avanti con passione dalla famiglia Lombardi nel loro agriturismo a Castel di Sasso.

Il conciato romano, il più antico e pregiato pecorino romano.

Un prodotto straordinario perché semplice, così come la natura lo offre.

La storia della famiglia Lombardi è strettamente legata a quella del conciato romano. Manuel, pastore, casaro e conduttore de Le Campestre e la sua famiglia portano avanti una tradizione millenaria le cui origini risalgono addirittura all’epoca pre-romana e pre-etrusca, quando l’orcio di terracotta era il frigorifero dei cibi.

Un formaggio dal sapore forte, penetrante, avvolto nelle erbe, conciato appunto, che vede la sua particolarità nel processo di stagionatura. Viene posto infatti ad affinare in anfore di terracotta condito con olio e aceto. La stagionatura dura da un minimo di sei mesi a due anni.

Generalmente si grattugia per arricchire con un bouquet di profumi e aromi vari piatti. Ha persino conquistato chef e pizzaioli che lo propongono come ingrediente di spicco in abbinamenti estremi. 

L’Agriturismo Le Campestre è l’unico produttore che si cimenta nella produzione di questo straordinario formaggio. Le pecore vengono allevate allo stato semibrado e sono libere di nutrirsi nei campi circostanti. 

Nel 2000 il conciato romano è entrato a far nel presidio Slow Food con l’obiettivo di preservarne produzione e cultura. 

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