I Lupini: Il superfood italiano ricco di nutrienti

Scopri i Lupini, un vero alimento Superfood dalle mille proprietà nutritive

Il lupino è una potente fonte nutrizionale ricca di proteine, fibre e minerali essenziali come il ferro, il calcio e il magnesio. Un alimento perfetto per mantenere il colesterolo a livelli sani. E poi ci sono gli antiossidanti e la capacità dei lupini di aumentare in modo del tutto naturale la sensazione di sazietà che lo rendono indicato per le persone che vogliono tenere sotto controllo il peso senza ricorrere a integratori o farmaci.

Cosa sono i lupini?

I lupini sono legumi ed esattamente come lenticchie, fagioli, fave e piselli, fanno parte della famiglia delle Fabaceae. Molto nutrienti e ricchi di proprietà, sono spesso meno apprezzati rispetto agli altri componenti della famiglia. Ed è un peccato, perché hanno tutte le carte in regalo per essere dei veri superfood.

200 specie di suffrutici e di piante erbacee perenni, tra cui spiccano L. albus, L. littoralis, L. laxiflorus, L. termis e L. hirsutus, tutte preziose per l’erboristeria e protagoniste oggi della dieta mediterranea e di esperimenti culinari che alternano tradizione e creatività.

Dei lupini esistono diverse varietà, riconosciute come prodotto agroalimentare tradizionale (PAT), un piccolo grande vanto del Belpaese che ne coltiva di diversi tipi:

Il lupino dolce di Grosseto. Tondo e giallo, buona consistenza e sapore dolce, coltivato nella campagne della Maremma.
Lupino del Pollino. La varietà lucana, tonda e appiattita, coltivata nel Parco Nazionale del Pollino.
Lupino Gigante di Vairano. Si tratta di un Presidio Slow Food, noto anche come Lupinone di Vairano, lupinaccio o gigante di Vairan. Le dimensioni sono importanti e i semi sono di colore beige. 

Cenni storici: i lupini dagli Egizi ai Maya, fino ai giorni nostri

Coltivati sin dai tempi antichi, dal momento che la pianta è originaria dell’Oriente, e noti già ai tempi degli Egizi e dei Maya, questi legumi occupavano un posto importante nell’alimentazione di questi popoli. 

La pianta era inoltre ricca di azoto e migliorava la fertilità del terreno, oltre a produrre una granella speciale ad alto contenuto di proteine: un vero toccasana, per l’alimentazione dell’epoca e per il terreno che ne usciva rinvigorito, energizzato e fertilizzato.

C’è stato un tempo in cui la produzione di questi legumi era florida grazie a una domanda altrettanto abbondante. Qualcosa nel tempo è cambiato e la richiesta ha subito un crollo. È negli ultimi anni questo legume ha vissuto una nuova riscoperta, anche in virtù del fatto che il suo alto valore proteico lo rende adatto a diverse preparazioni di piatti vegetariani.

Oggi i lupini stanno riscuotendo un crescente interesse anche all’estero, sempre più apprezzati per le loro proprietà nutrizionali e per la loro versatilità in cucina, soprattutto quando c’è la necessità di cucinare senza glutine o di orientarsi verso preparazioni vegetali.
Il lupino rappresenta anche un’opportunità particolarmente interessante per gli agricoltori italiani, soprattutto in vista di una maggiore valorizzazione di questo prodotto sui mercati internazionali che sembrano apprezzarlo sempre di più per il suo gusto particolare, per il suoi apporto proteico e per la sua versatilità nelle diverse preparazioni.

Coltivazione e diffusione dei lupini

La coltivazione dei lupini è molto diffusa in Italia, soprattutto nelle regioni del centro-sud, e richiede terreni ben drenati e soleggiati, con pH compreso tra 5 e 7. La semina si effettua in primavera, a distanza di circa 20-30 cm tra le piante. I lupini richiedono poche cure, ma è importante fornire loro un supporto per evitare che le piante crollino sotto il peso dei baccelli. Una volta raccolti i baccelli, i semi dei lupini vengono sottoposti a un processo di sbiancamento per eliminare il gusto amaro che altrimenti li caratterizzerebbe.
Le proprietà nutrizionali dei lupini.

Questi semi di colore giallo verdastro sono molto nutrienti e contengono molte proprietà benefiche per l’organismo umano. Una delle caratteristiche principali dei lupini e per cui vengono particolarmente apprezzati è la loro ricchezza proteica, con un contenuto di proteine molto elevato e pari a circa il 35% del loro peso secco. Questo li rende un’ottima fonte di proteine vegetali anche per le persone che seguono un regime alimentare vegano o vegetariano.

É poi presente una buona quantità di fibre alimentari e una fonte importante di carboidrati complessi, che forniscono energia all’organismo in modo graduale e costante. E a concludere le proprietà nutrizionali ci sono le vitamine e i minerali, il calcio e il fosforo.

Come si mangiano i Lupini?

I lupini si consumano crudi o cotti. Prima di essere consumati devono essere ammollati in acqua salata per almeno 24 ore per rimuovere l’amaro naturale. Una volta ammollati, possono essere cotti in acqua, sempre salata, per circa 30 minuti o fino a quando diventano morbidi e quindi idonei a essere utilizzati per altre preparazioni. 
Come gustarli quindi? Come snack salutari da mangiare durante la giornata o come ingrediente in ricette salate come insalate o zuppe o come protagonisti per la preparazione di hummus o paté vegetariani e vegani: come abbiamo potuto notare, il lupino è un ingrediente versatile, che ben si presta a diverse preparazioni. E come per le ciliegie… uno tira l’altro! 

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